Savino e Antonio TesoroLECCE (di Car. Tom.) – Presenti, attenti, fiduciosi, ma allo stesso tempo, sicuramente e visibilmente, preoccupati dopo il match, perso in malo modo, Messina-Lecce. Il patron Savino Tesoro e il diesse e figlio Antonio, così come successo alla ripresa della preparazione di ieri, erano presenti alla seduta d’allenamento di questa mattina della comitiva giallorossa al “Via del Mare”. I due sono stati i primi a scendere sul manto erboso dello stadio leccese, poco dopo i due portieri Caglioni e Chironi (che si sono allenati entrambi agli ordini del preparatore Roberto Vergallo).

Padre e figlio si sono intrattenuti a lungo in panchina in attesa dell’arrivo sul terreno di gioco di Papini e soci, alle ore 11:30 in punto, che hanno sostenuto un lavoro atletico davanti agli occhi attenti di mister Franco Lerda e guidati da Paolo Redavid: “Non mi piace gridare, correte, seguitemi e non siate molli”: così il preparatore atletico a gran voce durante le esercitazioni fisico-atletiche dei giallorossi.

Hanno svolto un allenamento differenziato gli infortunati lungodegenti Vinetot, Diniz, Bogliacino e Miccoli (problema al polpaccio per il capitano), mentre il centrale difensivo di Andria Giuseppe Abruzzese ha corso a bordo campo insieme al vice del tecnico di Fossano, Giacomo Chini. Il terzino destro Dario D’Ambrosio, invece, si allena dalla fine della scorsa settimana con il resto del gruppo ed è pronto al rientro graduale. Alle ore 17:00 altra seduta per la comitiva giallorossa, sempre al “Via del Mare”, dove ci sarà spazio per un lavoro tattico in vista del match casalingo di sabato pomeriggio, in programma alle ore 14:30, contro la Casertana che sarà diretto da Colarossi di Roma 2.

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