BI3T4158-2LECCE –  L’U.S. Lecce con una nota ufficiale attacca a muso duro Comune e sindaco sulla questione del manto erboso del Via del Mare rovinato dopo il concerto dello scorso 26 luglio dei Negramaro. Il terreno di gioco doveva essere rizollato come da accordi presi dalla famiglia Tesoro con le istituzioni locali, in particolare con il Comune di Lecce. Domenica 31 agosto inizierà il torneo di Lega Pro ed il Lecce giocherà in trasferta ad Aprilia per garantire al malandato prato dello stadio una settimana in più di convalescenza. Ad oggi, le condizioni di quello che un tempo era considerato uno dei migliori terreni di gioco d’Italia sono ancora critiche e la proprietà del club giallorosso si è oggi scagliata contro l’amministrazione comunale di Palazzo Carafa e contro il sindaco Paolo Perrone per non aver mantenuto la parola data e gli accordi raggiunti durante un incontro faccia a faccia avvenuto prima dell’esibizione della band. Non è mancata una stoccata che chiama in causa i giudizi resi a suo tempo dall’ex patron Giovanni Semeraro, critico verso le istituzioni locali cittadine.

“Con estremo rammarico l’U.S. Lecce prende atto della situazione che si è venuta a creare riguardo al ripristino del terreno di gioco del Via del Mare, a seguito dei danni causati dal concerto musicale dei Negramaro e, manco a dirlo ampiamente prevedibili e previsti, come dagli articoli di stampa -si legge nella nota- pubblicati nel luglio scorso. Si rammenta, infatti, che l’U.S. Lecce fin dall’inizio aveva espresso le proprie perplessità circa i danni che sarebbero stati causati da tale evento e la conseguente impraticabilità del campo, con necessità di costosi interventi a seguito della interruzione della manutenzione programmata da tempo e pagata dalla stessa società“.

IL SINDACO “A fronte di tanto, il sindaco del Comune di Lecce, Paolo Perrone, aveva appianato ogni divergenza, assicurando, anche con ampio risalto giornalistico, l’erogazione di un determinato importo, gran parte garantito anche dalla società organizzatrice del concerto, necessario per il ripristino del campo, e che lo stesso sarebbe stato erogato dal Comune subito dopo l’evento musicale. Sta di fatto che dopo il concerto sia il sindaco che ogni altro referente dell’amministrazione stessa sono stati latitanti, né allo stato si sa quando e se detti importi saranno versati. Né, soprattutto, per l’ammontare dell’importo garantito dal primo cittadino. Le ultime voci informali provenienti da Palazzo Carafa, infatti, parlano di un contributo, per così dire caritatevole, ben al di sotto dell’importo concordato. Tali somme erano destinate alla ditta manutentrice incaricata del ripristino del terreno, presente tra l’altro a tutti gli incontri tra U.S. Lecce e Comune. Conseguenza del mancato versamento da parte del Comune è stata, come prevedibile, la comunicazione della ditta Green Sport nella quale si fa presente che in mancanza dell’erogazione della somma a copertura delle spese in oggetto per i danni provocati, la stessa sarebbe stata “costretta a sospendere qualsiasi lavoro di straordinaria manutenzione, ritenendosi estranea a problematiche che si potrebbero verificare sul terreno di gioco, non garantendo il buono stato dello stesso”.

prato Via del MareCOMUNE ASSENTE “Conclusivamente nella totale assenza del Comune, pur nei numerosi tentativi di contatto, è a rischio lo svolgimento a Lecce della prima gara casalinga con il Barletta, se non anche delle altre. In sostanza, quel che l’U.S. Lecce aveva ampiamente previsto si può dire ormai concretizzato. Il Comune ha fornito rassicurazioni che, a tal punto, sembrano essere state dettate dalla sola esigenza di far tacere ogni voce circa le problematiche che il concerto, dallo stesso fortemente voluto e imposto, avrebbe causato al terreno di gioco del Via del Mare. Quel che non si riesce ancora a comprendere è la disparità di trattamento messa in atto dal Comune di Lecce nel favorire a tutti i costi la realizzazione di un evento musicale, a discapito dell’interesse di tutti i tifosi giallorossi a poter assistere regolarmente alle gare casalinghe dell’U.S. Lecce“.

LE SOMME – “Si pensi solo, che secondo la convenzione tra Comune e U.S. Lecce, proprio in ragione dei danni naturalmente causati da eventi di tal genere, è prevista, a carico degli organizzatori degli eventi, una garanzia fino a euro 500.000. Nel caso di specie, pur a fronte della lucrosità dell’evento, pare che gli organizzatori abbiano versato appena euro 25.000, che, comunque, ad oggi sono ancora fermi nelle casse comunali. L’U.S. Lecce ha ingenuamente creduto alle rassicurazioni sulla parola date dal Comune. Eppure, quanto asserito dall’ex presidente Giovanni Semeraro circa il disinteresse delle istituzioni nei confronti della squadra avrebbero dovuto essere di monito”.

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