supporter card tdtLECCE – Sulla contestata Tessera del tifoso si potrebbero registrare novità per i supporters. Ma, come spesso accade in Italia, se da una parte si parla di aperture verso i sostenitori non violenti delle squadre di calcio, dall’altra si assiste a scelte che vanno in direzione diametralmente opposta. E’ infatti di poche ore fa la notizia che è entrato in vigore il Decreto d’urgenza Alfano che inasprisce le pene per i “reati da stadio” (daspo da 5 ad 8 anni e daspo “di branco”). Un modo per tentare di arginare episodi di violenza come quelli accaduti nella finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina a causa dell’uccisione di Ciro Esposito, il tifoso partenopeo colpito a morte da un proiettile esploso da un ultrà romanista.

Eppure, la Lega Pro e l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive hanno di recente accolto le proposte avanzate da Supporters in Campo (l’iniziativa di sostenitori e gruppi di supporters che promuovono la diffusione di modelli sostenibili di proprietà e gestione delle società sportive e delle istituzioni sportive, attraverso la partecipazione dei tifosi nei processi decisionali e nella proprietà delle società e delle istituzioni) in tema di superamento dell’attuale normativa attraverso l’adozione di iniziative di fidelizzazione alternative e/o complementari alla tanta discussa tessera.inviando ai club una comunicazione ufficiale.

Si mira a “premiare” le società virtuose del terzo campionato italiano. La Lega Pro, proseguirà sì nell’attuazione del programma “S‐Card” quale principale iniziativa di fidelizzazione, ma verranno considerate tali anche l’adozione di misure straordinarie quali la realizzazione di “Stadi senza barriere“, lo svolgimento di iniziative sociali che mirino a fornire un’educazione contro ogni forma di discriminazione razziale, nonché i progetti di concerto con le tifoserie, attraverso gli ormai riconosciuti “Trust”. Le società che aderiranno potranno quindi usufruire degli stessi benefici attualmente previsti dalla tessera del tifoso.

visita allo stadio Noi Lecce
Una delle visite allo stadio curate da “Noi Lecce”

In altre parole, i club che abbiano almeno un Ufficio SLO attivo o vogliano rendere i propri impianti sportivi usufruibili ad un numero sempre crescente di persone e famiglie, potranno ottenere in cambio la possibilità di acquisto di biglietti per le gare in trasferta e di abbonamenti per quelle interne o, in alternativa, all’emissione di voucher e carnet di tagliandi. Poiché a Lecce esiste lo SLO ed è già attivo dalla fine della scorsa stagione, come pure sono già state realizzate diverse iniziative a carattere educativo per i bambini delle scuole calcio portati in visita allo stadio “Via del Mare” e resi edotti sulle norme di sicurezza da rispettare all’interno ed all’esterno dello stadio leccese, è plausibile ipotizzare una certa “rivoluzione” in tema di partecipazione dei tifosi alle partite in casa ed in trasferta.

Ad ogni modo, in caso di violazione delle regole comportamentali e dei principi etici, da parte dei tifosi beneficiari delle varie iniziative di fidelizzazione, l’Osservatorio, con propria determinazione, disporrà la sospensione, ovvero la revoca, dei benefici ottenuti.

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