esultanza Lecce dopo gol al CosenzaLECCE (di Carmen Tommasi) – Vincere aiuta a vincere, vittorie importanti portano ad altri risultati positivi e il buon umore di una prestazione ad hoc trascina con più entusiasmo una squadra verso ulteriori e sperati successi: sono questi gli effetti della bella vittoria del Lecce di domenica scorsa, in casa del fino allora imbattuto Benevento di Fabio Brini. Tre punti fondamentali per la classifica (i giallorossi sono a meno tre dalla capolista Salernitana e a meno uno dai giallorossi sunniti e dalla Juve Stabia) e soprattutto per il morale di un gruppo che adesso si allena con il sorriso e con l’unico obiettivo di continuare con la striscia di risultati positivi che dura da sette giornate. Pensando però sempre “partita dopo partita”, perchè questo è il diktat imposto dal sergente di ferro Franco Lerda, quello che pensa e non dichiara il diesse Antonio Tesoro e quello a cui punta il patron dei giallorossi, Savino Tesoro. Un Lecce sempre competitivo, vincente e con i piedi  ben saldi per terra per non ripetere gli errori fatti dei due “maledetti” scorsi campionati. E sempre, con il massimo rispetto per tutti gli avversari di turno, come il prossimo, quello che il Lecce ospiterà domani al “Via del Mare”; il Melfi di mister Leonardo Bitetto, con 16 punti in classifica in compagnia della Paganese.

Luis Sacilotto intera“SACI”, CHE SFORTUNA – L’infermeria giallorossa, oltre ai lungodegenti difensori Marcus Diniz e Dario D’Ambrosio (l’ex Lumezzane, ritornato in campo da titolare nella gara di Coppa Italia con il Matera dopo il lungo infortunio alla caviglia destra in cui è incappato nella gara di Viareggio dello scorso marzo, è tornato a lavorare in differenziato per un leggero fastidio sempre alla caviglia, ma a breve si riaggregherà al gruppo), conta anche di  Gabriel Sacilotto che domenica scorsa ha saltato la gara in quel di Benevento per un problema fisico. L’ecografia a cui si è sottoposto nei giorni scorsi il brasiliano ha evidenziato una distrazione di primo grado al retto femorale della coscia destra: il giocatore di Americana dovrebbe unirsi al resto del gruppo tra tre-quattro settimane massimo. Assenza pesante questa per il tecnico Franco Lerda: l’ex Latina è stato quello più utilizzato dall’inizio del campionato e schierato anche nella posizione di centrale difensivo a causa dell’emergenza infortunati di inizio stagione.

STOP FILIPE, 4-3-3 o 4-2-4? – Il regista brasiliano, Filipe Gomes Ribeiro, salterà la gara contro i giallo-verdi per il cartellino rosso rimediato per doppia ammonizione allo stadio “Ciro Vigorito” nell’ultimo match. L’assenza dell’ex Perugia, che così bene ha fatto contro i campani in cabina di regia accanto ai due “cagnacci” Salvi e Papini, porterà l’ex Toro a cambiare qualche pedina negli undici inziali che scenderanno in campo contro il Melfi. Il modulo dovrebbe essere sempre il 4-3-3 delle ultime partite, con in mediana il leccese Lepore, Papini nel ruolo di play con accanto Salvi, vista anche l’assenza pesante di Sacilotto. Il tandem d’attacco sembra ormai scontato con Carrozza, Moscardelli e Doumbia in campo dal 1 minuto (capitan Miccoli dovrebbe partire ancora dalla panchina), così come è confermata la linea difensiva a quattro con Nicholas Caglioni in porta con davanti Mannini, Martinez, Abruzzese e Lopez. Non è detto, però, che il mister piemontese non si affidi ad un super propositivo 4-2-4 iniziale che in fase di non possesso diventa un più accorto 4-4-2.

Lecce esultanza 1BUNKER “VIA DEL MARE” – “Non esistono partite facili”: lo ripete a gran voce ogni vigilia di match Franco Lerda, in quanto il girone C di Lega Pro Unica, si sa, presenta sempre della impreviste sorprese. E quella, con fischio d’inizio alle ore 19;30 e diretta da Luca Colosimo di Torino, sarà una partita da non prendere sotto gamba nonostante la classifica degli avversari non sia tra le più rosee. Perchè come ha dichiarato, proprio ieri, l’esperto terzino uruguaiano Walter Lopez:”Con il Melfi dovremo restare concentrati; questa gara sarà forse più difficile di quella con il Benevento. Sono proprio queste le partite in cui si possono trovare ancora più ostacoli di quelle di cartello. Dovremo spingere molto sulle fasce e noi terzini dovremo aiutare a dare maggiore imprevedibilità offensiva alla manovra”. Ben detto, ma il Lecce quest’anno al “Via del Mare” non ha mai fallito: su sette partite disputate in casa ha conquistato un pareggio e ben sei vittorie per 19 punti dei 28 totali in  classifica, con sole due reti subite dal portiere bergamasco Nicholas Caglioni tra il calore ed il sostegno delle mura amiche. Dove il vero protagonista è dodicesimo uomo in campo, quello, forse,  più spettacolare.

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