serie BLECCE (di Pierpaolo Sergio e Gabriele De Pandis) – Ti ritrovi a seguire le sorti della Serie B e non puoi fare a meno di non notare come il campionato Cadetto sia, in linea con un certo trend instauratosi da qualche stagione, appannaggio di formazioni che provengono direttamente dalla Lega Pro. Un salto di categoria che pare non incidere minimamente sul rendimento di squadre quali il Carpi, il Frosinone, il Perugia, l’Entella o il Trapani che ben figurano e si fanno onore nel secondo torneo italiano. Si tratta di club che hanno vinto direttamente, o attraverso la lotteria dei play-off, il campionato di Lega Pro e che si sono magnificamente ambientate in B, tanto che alcune sono arrivate ad occupare la vetta della classifica. Un dato che lascia un retrogusto amaro in bocca ai tifosi di un Lecce che quelle squadre le ha affrontate e magari anche battute, ma che oggi si godono la ribalta delle cronache nazionali, insieme ai contratti importanti che conferiscono il denaro sonante delle pay-tv e degli sponsor nelle casse di società che altrimenti avrebbero non pochi problemi ad allestire “rose” all’altezza della categoria.

A giocare un ruolo determinante nel realizzare queste vere e proprie imprese contribuisce il fatto che l’ossatura della squadra rimane la stessa ed attorno ad essa vengono inserite pedine in grado di apportare un netto miglioramento alla qualità complessiva del gruppo, senza stravolgerne equilibri e connotazioni tattiche. Non a caso, bomber del calibro di Daniel Ciofani stanno scomodando illustri osservatori di categoria superiore, interessati ad accaparrarsene le prestazioni.

Passiamo in esame le due dirette concorrenti che hanno strappato al club presieduto dalla famiglia Tesoro il sogno di partecipare al campionato di Serie B perché vincitrici degli scontri diretti in finale proprio contro del Lecce negli ultimi due tornei: Carpi e Frosinone.

invasione di campo Lecce-carpi 16-6-2013Piccoli in paradiso – L’1-1 del “Via del Mare”, datato 16 giugno 2013, è stato l’inizio dell’ennesima favola di provincia del calcio italiano: il Carpi, festoso a Lecce grazie a quella punizione di Kabine (curiosamente ora in D con la formazione veneta dell’Altovicentino) è, a un anno e mezzo dalla promozione, la battistrada della Serie B dopo 15 giornate. Gli emiliani, al secondo anno di cadetteria, conservano qualche colonna del campionato 2012-13, anno in cui al terzo posto in campionato seguì il salto in B. Sulla fascia destra difensiva viaggia ancora come un treno Gaetano Letizia, ormai uno degli elementi con più occhi addosso della Serie B. Sull’altra corsia opera il jolly Riccardo Gagliolo, estremo sinistro ma anche centrale e centrocampista destro e mancino, una figura importantissima (inizialmente poco usata a Carpi prima dell’era Brini) per lo scacchiere di mister Tacchini capace di raccogliere anche 3 gol e 2 assist. A centrocampo, Raffaele Bianco, ex compagno di Romeo Papini, è la certezza della mediana insieme ai neo-arrivati Porcari e Lollo. A destra, l’eclettico Lorenzo Pasciuti è abbastanza presente, con 870 minuti spalmati su 10 presenze. Le formidabili ali Fabio “Cico” Concas e Antonio Di Gaudio, fidate spalle dell’ora attaccante del Lecce Gigi Della Rocca, sono prolifiche e pericolose anche sui rettangoli verdi della B: al di là dei numeri (3 gol in 578’ per Concas e 2 reti in 11 presenze per Di Gaudio) va sottolineata l’importanza. Concas, schierato anche da seconda punta o da trequartista, è il solito apriscatole delle difese avversarie. Il temporaneo primo posto, raggiunto grazie al miglior attacco della categoria, non è solamente frutto dei gol del puntero Jerry Mbagoku, bensì è anche merito di un gruppo di senatori che devono molto al Carpi. In provincia di Modena sognare è lecito…

Curva FrosinoneUn altro prodigio di Stellone – Parlare di Frosinone qui nel Salento è come aprire una ferita ancora fresca. Tra i ricordi più nitidi della finale play-off del “Matusa”, giornata in cui i ciociari conquistarono la promozione ai danni del Lecce, vi è il vigore di Roberto Stellone, principale protagonista della promozione dei gialloblù. L’ex attaccante è uno degli artefici anche del bel campionato dei frusinati in Serie B, secondi a 28 punti, ad una sola lunghezza dal Carpi. Ciò che risalta a differenza degli emiliani è che la squadra di Stellone sta impressionando in Serie B con un gruppo che per l’Ottanta percento ripresenta la truppa che ha conquistato la promozione dal Girone B di Lega Pro. Leggendo le statistiche relative ai gialloblù, si apprende che la campagna acquisti dei frusinati ha seguito solo un puntellamento della rosa, ora adattata alle insidie della B con qualche innesto che comunque, fatta eccezione per Zanon che ha sostituito Bertoncini (ora riserva) e Frabotta (alla Lupa Roma), fatica a conquistarsi un posto da titolare, o meglio è in continuo ballottaggio. Un discorso a parte lo merita Federico Dionisi, ex attaccante del Livorno autore di 6 reti in 1020’, con più minutaggio di Devis Curiale (532’), suo “concorrente” per una maglia da titolare al fianco di Daniel Ciofani. Curiale però, con la metà del tempo di impiego rispetto all’ex labronico ha però realizzato 8 gol. Ciò si giustifica con le diverse attitudini dei calciatori. Più “velenoso” in area Curiale, più volenteroso anche sulla fascia in caso di tridente (come nel caso dell’ultima entusiasmante vittoria contro il Livorno) Dionisi. Dietro a queste sicurezze, sgomita un’altra vecchia conoscenza del calcio leccese: Raffaele Schiavi, in giallorosso dal 2005 al 2010 (con una parentesi a Brescia), sta cercando di guadagnarsi un posto al centro della difesa comandata dal portiere e bandiera Zappino, dove l’avvio è stato caratterizzato dalla coppia arcigna Blanchard-Matteo Ciofani. A centrocampo, una cantilena dolorosa per le orecchie salentine: Frara (a volte sostituito da Masucci), Gori, Gucher, Paganini, Soddimo e Gessa stanno portando il Frosinone nelle posizioni con vista al paradiso della Serie A.

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