Stefano SalviBENEVENTO (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Benevento-Lecce vedono i giallorossi ospiti riprendersi quanto sperperato sabato scorso in casa contro il Catanzaro. Capitan Abruzzese e compagni si regalano un pomeriggio da leoni andando a stendere a domicilio anche il finora imbattuto Benevento. Una vera e propria impresa che va ad affiancarsi a quelle realizzate in pieno o in parte a Salerno e Castellammare di Stabia. Questo Lecce, col rientro di Papini e Salvi in mediana e con un atteggiamento mai rinunciatario può legittimare sogni di gloria. Pur soffrendo nei minuti finali del recupero ed in inferiorità numerica per il cartellino rosso (doppia ammonizione) rifilato affrettatamente dal severo arbitro Baroni a Filipe Gomes, i salentini portano a casa tre punti di platino per il prosieguo della stagione e si candidano autorevolmente come squadra più titolata per ambire al salto di categoria diretto. Migliore in campo in assoluto è risultato Stefano Salvi, autore di un eurogol che ha sbloccato l’incontro, seguito da Mannini, Abruzzese e Papini. Stranamente impacciato Lopez, mentre Carrozza necessita di ritrovare la migliore forma per essere devastante.

1. CAGLIONI: Mantiene sempre una calma serafica anche sotto pressione dei padroni di casa. Dimostra padronanza di palleggio con la sfera tra i piedi nei frequenti fraseggi con i compagni della retroguardia che lo chiamano in causa nel giro palla. VOTO: 6.5

2. MANNINI: Primo tempo di gran carattere per l’ex Pisa che si fa apprezzare sia in fase di ripiegamento che di propulsione sulla fascia destra. Dalle sue parti il Benevento prova a trovare spazi ma le incursioni dei campani si infrangono spesso in un nulla di fatto. VOTO: 7

3. LOPEZ: Appare alquanto appannato quando gli uomini di Brini lo puntano in più occasioni con lui che va in affanno. Prova a dare spinta alla manovra leccese lungo l’out sinistro insieme a Doumbia nel primo tempo, ma poi pensa a contenere le folate avversarie sbagliando troppi palloni in appoggio e misura nei passaggi. Inoltre, il gol dei locali arriva dalla sua zona di competenza. VOTO: 5.5

4. FILIPE GOMES: Metronomo preciso e puntuale, stavolta, del centrocampo salentino. Il brasiliano dimostra che con l’adeguata copertura garantita dal duo Papini-Salvi può recitare quel ruolo tanto atteso di play-maker che spesso è mancato al Lecce. Espulsione troppo severa che lascia i giallorossi ospiti in inferiorità nei concitati minuti di recupero finali. VOTO: 6.5

5. MARTINEZ: Luci (tante) e ombre (poche) nella partita disputata dal “Tuma“. L’anticipo resta l’arma prediletta dal difensore costaricano che mette la museruola agli avanti beneventani, pur soffrendone a tratti la velocità di fraseggio. VOTO: 6.5

6. ABRUZZESE: Il capitano si regalala gioia del gol personale che manda a carte 48 i piani della squadra di casa. L’1-2 del Lecce messo a segno in poco più di 6 minuti porta anche e meritatamente la sua firma. In difesa giganteggia nei duelli corpo a corpo in cui fa valere la propria prestanza fisica. VOTO: 7

7. SALVI: Rientro bagnato da gol, e che gol, per il centrocampista romano che dimostra ancora una volta quanto sa e può essere importante per gli equilibri tattici della formazione salentina. La rete messa a segno in avvio di match ha annichilito i sanniti e dato convinzione ai propri compagni. Generoso nel raddoppiare sugli avversari. Migliore in campo in assoluto. VOTO: 7.5 —– (dall’86’) LEPORE: Entra in campo nei minuti finali del match e dà una mano a non perdere la calma. VOTO: S.V.

8. PAPINI: In crescita di condizione e convinzione rispetto a sette giorni fa col Catanzaro. Pur schierato in una posizione poco consona alle sue caratteristiche tecniche, il “Papo” aiuta a creare densità in mezzo al campo e recupera un gran numero di palloni. VOTO: 6.5 —— (dall’83’) VINETOT: Prezioso nel tenere a bada le velleità di rimonta degli “Stregoni” nei pochi minuti in cui viene impiegato. VOTO: S.V.

9. CARROZZA: Tatticamente impagabile e prezioso, non riesce a sfruttare le disattenzioni dei padroni di casa per via di una condizione fisica non ancora brillante. Dialoga con tutti i compagni d’attacco e del centrocampo e svaria lungo tutto il fronte offensivo del Lecce. Non appena ritroverà fiato e vigoria potrà far davvero male alle difese avversarie. VOTO: 6.5

10. MOSCARDELLI: Gioca da Della Rocca provando a calamitare su di sé tutti i palloni alti che gli capitano a tiro. Meglio rispetto alla sfida contro il Catanzaro. Da una sua inzuccata che centra la traversa nasce il gol dello 0-2 di Abruzzese. VOTO: 6 —— (dal ’67) DELLA ROCCA: Il suo ingresso sul terreno di gioco coincide con una migliore gestione della sfera al limite dell’area. Gli capitano poi almeno tre ghiotte occasioni per chiudere la contesa ma le fallisce con troppa leggerezza non da stoccatore. Generoso nei recuperi in difesa sui calci d’angolo e punizioni calciate dal Benevento. VOTO: 6

11. DOUMBIA: Corre e spezza in due le linee campane con le sue rapide incursioni nella metà campo avversaria. Non trova lo spunto vincente per siglare il possibile 0-3 solo grazie alla bravura del portiere sannita. Meno appariscente rispetto alla scorsa gara in cui mise a segno una doppietta, pur se a volte egoista, contribuisce abbondantemente nel portare a casa un successo che fa morale e classifica. VOTO: 6.5

All. F. LERDA: Missione compiuta per il tecnico del Lecce che mette l’abito migliore alla sua squadra nella gara più delicata dell’ultimo mese di campionato, schierando quello che si avvicina molto ad un ipotetico 11 ideale. Le titubanze viste al cospetto del Catanzaro sono state abbondantemente cancellate grazie all’impresa messa a segno dai suoi ragazzi bravi a costruire prima ed a preservare poi un successo che potrebbe avere un peso specifico notevole in ottica promozione finale. Che poi il Lecce soffra nei minuti conclusivi dei match è forse scritto nel dna giallorosso, ma almeno stavolta è andato tutto com’era giusto che andasse. VOTO: 6.5

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