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Il gruppo di calciatori che ha giocato Lecce-Reggina

SQUINZANO (di Massimiliano Cassone) – Questa mattina, alle ore 11:00, i calciatori del Lecce sono scesi in campo per iniziare la preparazione in vista della gara contro il Savoia di mercoledì alle ore 20:30. Il calcio moderno ormai corre in modo così veloce che non c’è tempo per riposare, ma bisogna lavorare sodo perché la prossima insidia è proprio lì, di fronte, a pochi giri di orologio.

Non c’erano, poiché lavorano in modo personalizzato per recuperare dai rispettivi infortuni, Vinetot, Diniz, D’Ambrosio e Bogliacino, così come Filipe Gomes che ieri è andato in Tribuna a causa di un affaticamento muscolare patito nell’allenamento di rifinitura prima della gara.

Franco Lerda dopo il solito discorso iniziale ha diviso in due gruppi i presenti, nel primo i calciatori che hanno giocato ieri sera e nell’altro chi non ha preso parte alla partita.

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Doumbia esce quasi subito dal campo

I primi hanno effettuato un lavoro di scarico con una corsetta defatigante e stretching e dopo 30 minuti sono rientrati negli spogliatoi. Doumbia, dopo pochi minuti dall’inizio della corsa è stato chiamato da Lerda che ha deciso di farlo rientrare per non affaticarlo ulteriormente dopo che ieri, a fine gara, ha subito anche lui un leggero risentimento; il franco-maliano probabilmente ha continuato il suo lavoro, in modo blando, in palestra.

Il secondo gruppo, con la sola aggiunta di Moscardelli, ha svolto circa 60 minuti di allenamento seguendo le direttive del preparatore atletico Redavid che ha ordinato degli esercizi atletici a tutto campo, concentrandosi sulla corsa, scatti brevi e ripetute. In questa fase i portieri hanno lavorato con Vergallo, oltre a Petrachi e Caglioni, oggi c’era il baby Rosato.

Dopo che il preparatore atletico ha sciolte le righe, Franco Lerda ha chiesto a Donida, Lepore, Rosafio e Moscardelli di rimanere in campo per provare delle conclusioni a rete.

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Lepore in gol

Donida crossava dal versante destro e Chini da quello sinistro per gli accorrenti Lepore, Moscardelli e Rosafio che a turno concludevano in porta dove c’erano, a respingere gli assalti, i portieri Petrachi e Rosato.

Moscardelli ha tentato le giocate spettacolari e in un caso è riuscito a meritare gli applausi dei presenti, su una “rovesciata” volante con la quale ha trafitto il portiere. Il più in forma di tutti è sembrato Lepore che ha vinto anche la simpatica sfida sulle realizzazioni che ha visto giungere secondo Rosafio e ultimo il barbuto che ha dovuto pagare pegno e fare delle flessioni.

Clima disteso e sorrisi: il gruppo è sereno e sembrano tutti consapevoli che bisognerà lavorare duro, fino alla fine, per poter raggiungere dei risultati importanti.

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Il piccolo Lucio col papà Walter Lopez

Simpatico siparietto prima e dopo l’allenamento, il protagonista principale è stato Lucio, il figlio di Walter Lopez che prima ha giochicchiato con Papini e al termine del lavoro del suo papà, ha seguito le sue direttive correndo al suo fianco e calciando insieme a lui; ed è proprio di fronte a queste belle immagini che ti riconciliano con il calcio, ricordandoti che è uno sport, che rinasce la speranza di un futuro migliore. Ed è il caso di chiudere con la foto del piccolo Lucio e col bellissimo aforisma di Jorge Luis Borges: “Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio”.

Speriamo possa essere di buon auspicio per il futuro del Lecce, in questo continuo bisogno di ricominciare a sognare.

L’appuntamento è per domani alle ore 10:00, sempre al Comunale di Squinzano per una singola seduta di allenamento.

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Il piccolo Lucio gioca con Papini

 

 

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